C’erano una volta le imponenti mura di Terni, Rossi: grave stato di degrado
Il consigliere comunale di Terni civica chiama in causa Palazzo Spada: abbandono e rifiuti, serve un progetto di studio, recupero e valorizzazione
Una volta l’imponente cinta muraria che si sviluppa per circa 4 chilometri difendeva la città dell’acciaio dagli assalti delle milizie straniere o dagli attacchi delle popolazioni dei paesi vicini come Narni o Rieti. Oggi, le mura di Terni hanno bisogno di essere difese.
A sollevare la questione è Michele Rossi, capogruppo in consiglio comunale di Terni civica. “Nei giorni scorsi – dice - ho presentato una interrogazione per denunciare il grave stato di degrado in cui versa l’antica cinta muraria della nostra città, in particolare nel tratto presente nel parco Ciaurro dove i collegati torrioni sono stracolmi di rifiuti di ogni genere”.
La storia
La situazione oggi
“Intervenga il Comune”
Il capogruppo di Terni civica chiede dunque l’intervento di Palazzo Spada “innanzitutto per ottenere un immediato intervento di ripulitura e di sgombero dei rifiuti accumulati e poi per incentivare l’amministrazione a procedere ad un progetto complessivo di studio, recupero, restauro e promozione complessiva di questo nostro importante patrimonio storico-culturale. Sarebbe utile intercettare qualche finanziamento europeo per la promozione e valorizzazione dell’intero sistema difensivo del Comune di Terni e dei centri minori. Si tratta di un vastissimo patrimonio tra rocche, porte e mura difensive tra Terni, Rocca San Zenone, Miranda, Collescipoli, Cesi e Piediluco tutte in comunicazione visiva tra loro. A tal proposito esistono numerose pubblicazioni di studi”.