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Comune di Terni, centotrenta assunzioni nel quinquennio: “Senso di appartenenza all’ente, condivisione e crescita”

L’assessore Giovanna Scarcia: “Programmazione, formazione del personale e semplificazione delle procedure per la crescita dell’ente e dei singoli dipendenti”

foto di repertorio

Un quinquennio caratterizzato dalla ripartenza, sotto il profilo occupazionale. Dal 2018 al 2022 sono state portate a compimento centosette nuove assunzioni al Comune di Terni. Aggiungendo le 23 previste all’interno del piano triennale 2023-2025 il totale sale a centrotrenta. Particolare il dato che riguarda il triennio 2020-2022 dove la progressione è stata evidente. Dalle dieci del 2020 si è passati alle 21 dell’anno successivo fino alle 61 del 2022, computando le stabilizzazioni di comandi e mobilità interscambio.

L’assessore al personale Giovanna Scarcia, entrata in giunta alla fine del 2019, ha presentato il piano di dotazione organica 2023-2025, soggetto naturalmente a possibili variazioni, a seconda delle esigenze che potrebbero sorgere in corso d’opera. Nel 2023 sono previsti ventitré nuovi ingressi, potendo contare sulle graduatorie stabilite a seguito dei sette concorsi espletati, a tempo indeterminato e dei due per i progetti Pnrr: “Ho portato avanti una programmazione di profili necessari per l’ente. Siamo stati anche in grado di modificare e ricalibrare le scelte in corsa, con l’avvento del Pnrr che ha cambiato il modo di vedere la pubblica amministrazione”.

I concorsi: “Il numero di partecipanti per ogni singola selezione, ha dato particolare soddisfazione. Oltre duemila aspiranti candidati per sette procedure. Sui bandi Pnrr il riscontro è ottimo soprattutto perché è stato possibile assumere diversi giovani”. Focus polizia locale: “Stiamo abbassando l’età media e ringiovanendo. Una programmazione iniziata nel corso del 2020 che prosegue anche se non è certo facile colmare il gap con i pensionamenti. Il turnover è possibile metterlo a terra sull’anno specifico anche perché ricordo che, per vent’anni, i concorsi non sono stati fatti. Occorre proseguire attraverso una programmazione chiara, continuativa quanto impegnativa”.

Al momento non è possibile sapere se nella prossima giunta ci sarà ancora o meno Giovanna Scarcia, poiché a primavera si tornerà alle urne. L’assessore spiega come, insieme ai suoi uffici, è stato organizzato il lavoro per la dotazione organica: “Una programmazione modulata andando ad ascoltare le esigenze delle varie direzioni, avendo anche la capacità di cambiare in corsa. Occorre lavorare sulla motivazione del personale perché maturi al massimo il senso di appartenenza all’ente. Una crescita e progressione, sotto il profilo economico e professionale, importante anche per restare all’interno dell’ente e magari non cercare ulteriori opportunità”.

Gli anni dello smart working: “Una esperienza positiva, inizialmente quasi obbligata dalla pandemia che ci ha aperto gli occhi e consente di lavorare per obiettivi, dopo aver concertato il tutto con le parti sociali. Si lavora in ufficio ed un giorno a settimana, salvo casi particolari, in smart. La pubblica amministrazione deve essere dinamica e capace di saper ascoltare tutte le eventuali problematiche che si pongono in essere. La condivisione – conclude l’assessore – risulta fondamentale”. 


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