Attualità

Cultura, generazioni di scrittori a confronto: parlano Leonardo Maggi e Maria Armeni

L’incontro di ieri in Provincia. Tra i temi affrontati: il territorio, il ricordo e la letteratura. E un ricordo vola anche al giovane ternano Sergio Secci, scomparso prematuramente: "un esempio da seguire per i giovani"

La letteratura, il territorio e le vicende umane narrate da due generazioni. Questo il tema dell’iniziativa presentata ieri dalla Provincia di Terni in sala del Consiglio, dove sono stati ospitati Maria Armeni e Leonardo Maggi. La prima ha presentato il suo libro “Piediluco: Il tempo, le parole, le cose”, il secondo, studente del Liceo Classico Tacito di Terni, ha invece parlato del suo thriller “The new trilogy”.

“Due generazioni a confronto che incarnano due modi di vedere e sentire le cose e la realtà – hanno detto Giampiero Lattanzi, presidente della Provincia, Maurizio Agrò, dirigente provinciale e Tiziana De Angelis, responsabile dell’ufficio pubblica istruzione dell’ente – uno spaccato letterario ma anche radicato al territorio e alle generazioni che abbiamo voluto mettere a confronto per dare il senso della continuità del nostro tempo e delle nostre comunità”.

L’iniziativa è stata organizzata in collaborazione con il Liceo Classico ed ha puntato sul concetto di cultura come territorio, di scuola come cultura e, infine, di scuola come cultura e territorio.

Agrò ha voluto sottolineare anche un altro importante aspetto, sempre legato alla cultura e al ricordo. “Questa sala – ha affermato, rivolgendosi in modo particolare agli studenti presenti – è intitolata a Sergio Secci, un giovane la cui storia e il cui destino tutti conosciamo. In questa giornata in cui si parla di cultura e di eccellenze, mi sembra doveroso, e lo faccio sentitamente, avendolo conosciuto e frequentato ai tempi del Liceo Classico, ricordare la sua figura, quella di un giovane concittadino dal grande talento e dalle grandi doti umane e culturali, che con la sua vita, conclusasi prematuramente in modo tragico, costituisce sempre un esempio da seguire per le nuove generazioni”. 


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