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Marialuna Cipolla: “Ricerco nei microcosmi degli altri la bellezza delle arti”. Esperienza Rai: "Gli accordi di una canzone hanno colpito una bimba”

La cantautrice ternana si racconta: “Sono una persona molto fortunata dato che ho avuto occasione di suonare con musicisti di grandissimo spessore”

foto Maria Luna Cipolla

Un nuovo singolo per Marialuna Cipolla, giovane cantautrice ternana. Nei giorni scorsi infatti è uscito F.A.B.I.O. il cui testo è stato prodotto da Giuditta Maselli. A contribuire fattivamente alla riuscita del progetto la label manager Giulia Massarelli e Andrea Pettinelli della ZdB.

Alla redazione di www.ternitoday.it Marialuna racconta la sua predilezione per la musica, ereditata da una famiglia particolarmente votata a tale arte così ricercata ed amata: “A casa ci sono sempre stati giradischi e strumenti poiché mio papà è musicista. Sono partita dal folk, country blues, dalla discografia di Jim Croce magari non propriamente comune da ascoltare, soprattutto in età preadolescenziale. Avevo circa 13-14 anni quando, con la mia migliore amica, decidemmo di metter su un piccolo gruppo scrivendo delle canzoni sulla base di personaggi e racconti inventati”.

Apprezzata quanto ricercata, in diverse occasioni dell’intervista Marialuna tende a specificare: “Sono una persona molto fortunata dato che ho avuto occasione di suonare con musicisti di grandissimo spessore. Una evoluzione notevole anche sotto il profilo professionale. Scrivo testi in inglese e, ultimamente, anche in italiano. Alcuni di questi, prima o poi, dovrò avere il coraggio di pubblicarli. Tutti nel cassetto”. Le tracce da ricordare: “Wrong Skin scritta per il film di Salvatores ossia il Ragazzo invisibile. Inoltre ‘Il capitano’ con Elena Marrone. Senza dimenticare Santo Valentino ovvero una poesia tradotta in polacco da Arnaldo Casali. Recentemente mi è capitato di soffermarmi sugli elementi acqua, aria, terra, fuoco e mettere a frutto una sinergia con l’astrologo Marco Gerosa. Scrivere in lingua madre – aggiunge l’artista - è elettrizzante quanto empatico. La musica è una forma di condivisione sublime. Quando ascolto le canzoni di altri mi sembra di percepire un loro Io più profondo. Aggiungo proprio sembra poiché la bellezza dell’arte sta nell’interpretazione variegata”.

Una particolarità da ascrivere a Marialuna Cipolla è quella di aver collaborato con diversi artisti: “Recentemente sono entrata in Autodafè – Tributo a Franco Battiato. Inoltre Stefano de Majo, Riccardo Leonelli con i quali ho stretto un bel rapporto professionale. Ricordo il video di una canzone dove ha partecipato la sand artist Gabriella Compagnone ed i progetti Hanani insieme a Margherita ed Antonia e quello con mio papà denominato Dadamoon”.

Il pezzo ‘Il capitano’ scritto in coppia con Elena Marrone per lo spettacolo ‘La nave dei mediocri’ tramutato in una sorta di passepartout per entrare a far parte di Skianto: “La traccia è entrata all’orecchio di Filippo Timi, una persona deliziosa quanto gentile. Nel suo programma Rai aveva intenzione di portare artisti importanti ed una ventata di novità. Così ha selezionato anche me ed il 13 febbraio 2020 ho avuto l’opportunità di partecipare al format. Ho cantato due cover ovvero Sei bellissima e La musica non è finita accompagnata al piano da Raphael Gualazzi, attraverso suoi arrangiamenti. Tutto ciò ha generato tanta visibilità”. Un simpatico aneddoto raccontato: “Ricordo che mi scrisse una mamma, dopo aver ascoltato il brano Wrong Skin, prodotto per il Ragazzo Invisibile, chiedendo gli accordi perché sua figlia voleva iniziare a suonare la chitarra, dopo averla apprezzata. Una soddisfazione che tengo stretta e conservo nel cassetto dei ricordi.”

Una duplice passione: “Fuori dal personaggio sono sempre me stessa. Macino molto pensieri e tutta la parte pratica la sto mettendo negli studi universitari. Fuori dal mio microcosmo vado a ricercare, in quello degli altri, la bellezza delle arti. Mi interessa tantissimo l’idea di creazione, una potenza assoluta. In questi 15 anni la musica mi ha dato la possibilità di vivere eventi impensabili che hanno avuto come conseguenza delle emozioni fortissime. Ho molti sogni nel cassetto che non coincidono con delle aspettative. Vorrei portare avanti entrambi i percorsi che adoro (musica e un futuro da farmacista ndr). Non potrei mai pensare di accantonare la musica, nella mia vita. Una forma espressiva, una necessità”.

In molti vedono la città di Terni come un punto di partenza non come un traguardo da raggiungere: “Rappresenta la mia base operativa. La adoro perché è un posto in cui si vive tranquillamente senza dimenticare che, le collaborazioni, sono scaturite anche con artisti del territorio” Ed il tuo rapporto con i social?: “Un mezzo estremamente efficace, soprattutto durante la pandemia. Non li uso con assiduità – conclude Marialuna – ma voglio ricominciare a spingere con frequenza, perché danno l’opportunità di comunicare ciò che si sta realizzando”.


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