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Benemerenza Civica ad Alessandro Riccetti: “Un esempio per tutti noi ternani. Giorno di festa in suo ricordo”

Il sindaco Leonardo Latini: “Dopo tutto questo tempo trascorso la memoria è ancora viva”. Cerimonia a Palazzo Spada nella sala consiliare del comune di Terni

foto benemerenza civica

“Un momento di profonda riflessione, nel ricordo di Alessandro Riccetti”. Sono passati oltre quattro anni dalla tragedia che sconvolse un’intera penisola. Il 18 gennaio 2017 a Rigopiano persero la vita ventinove persone, tra cui il giovane ternano che lavorava all’interno della struttura. A seguito di un atto di indirizzo presentato da Doriana Musacchi (Gruppo Misto) e votato dal consiglio comunale, il primo cittadino Leonardo Latini ha conferito la benemerenza civica alla mamma di Alessandro, la signora Antonella Pastorelli Riccetti. Erano presenti alcuni familiari del giovane ed una rappresentanza dell’assise di Palazzo Spada.

“Sono passati oltre quattro anni dall’evento tragico che ha commosso tutta l’Italia ed in particolare anche la nostra città” afferma Leonardo Latini. “Dopo tutto questo tempo la memoria è ancora viva. Mi hanno colpito le parole della signora Antonella la quale ha detto che oggi è un giorno di festa. Indosso una fascia pesante, fa riferimento all’istituzione che rappresento, un bagaglio di responsabilità. Sento il peso del mandato conferitomi dai cittadini. Dobbiamo pensare che le nostre azioni devono essere orientate per prevenire quei tipi di eventi i quali possono avere delle ricadute tragiche. Quando se ne verificano di straordinari significa che l’ordinario non ha più senso”. Il sindaco ha poi aggiunto: “Oggi è un giorno di festa poiché ricordiamo un nostro concittadino attraverso la civica benemerenza. Un atto presentato dalla consigliera Musacchi e votato dal nostro consiglio comunale. La storia delle comunità è fatta di grandi personaggi. C’è chi si mette a disposizione del prossimo, dedicandosi agli altri come faceva Alessandro, un gesto di straordinario eroismo. Inoltre c’è l’altro aspetto di chi fa il proprio lavoro. Questo è un momento di profonda riflessione perché Alessandro rappresenta un esempio per tutti noi ternani, di chi si è dedicato al prossimo, impegnandosi nel proprio lavoro”.

IL RICORDO DELLA MAMMA