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"Guerra" dei libri, il sindaco Latini: "I soldi ci sono"

Il primo cittadino si appella ai librai: "Polemiche inutili, garantire l'avvio dell'anno scolastico senza disagi". Il Cosec: evitare problemi alle famiglie

Polemica sui libri a Terni

"I soldi ci sono". Il sindaco di Terni, Leonardo Latini, interviene nel braccio di ferro tra i librai della città e l'amministrazione comunale sulle cedole librarie che rischia di creare non pochi problemi in vista dell'avvio del nuovo anno scolastico. 

"Lo ha già assicurato più volte l'assessore alla Scuola Valeria Alessandrini - dice il primo cittadino - c'è la determina dirigenziale numero 1936 del 28/06/2018, che impegna 170 mila euro per i rimborsi e c'è copertura finanziaria. Comprendo la preoccupazione dei librai, visto che lo scorso anno molti di loro non hanno avuto il rimborso, ma questo è dipeso esclusivamente dal fatto che è stato decretato lo stato di dissesto e, dunque, i crediti del precedente anno rientrano nella competenza dell'Organo straordinadio di liquidazione, i cosidetti commissari, che provvederanno a pagare nel rispetto delle tempistiche della procedura. Invito tutti ad evitare inutili ed allarmistiche polemiche, spesso basate solo su voci prive di riscontro, visto che è preciso dovere non solo del Comune ma di tutti i soggetti interessati, ciascuno per le proprie prerogative, ruoli e competenze, garantire senza disagi l'inizio dell'anno scolastico".

Il Cosec

“Le scuole riapriranno il 12 settembre, ma al momento non vi è nessuna certezza sul pagamento delle forniture per i libri dell’anno scolastico 2018-19, da parte del Comune di Terni. Come genitori – scrive il Cosec, Comitato servizi educativi - esprimiamo preoccupazione e auspichiamo che al più presto la questione possa risolversi, evitando ulteriori disagi alle famiglie, per quello che è e deve essere un diritto garantito. I libri per le scuole elementari li deve pagare il Comune senza gravare sulle spalle di attività private già messe pesantemente alla prova da anni di crisi”.


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