Cronaca

Colpo di pistola al Matteotti, la svolta: 59enne agli arresti domiciliari

La decisione dopo le indagini dei carabinieri: l'uomo è accusato di lesioni aggravate, sabato mattina interrogatorio di garanzia

E' accusato di lesioni aggravate l'uomo di 59 anni, originario di Roma, che ha esploso un colpo di pistola nei confronti di un 33enne giovedì sera, in via Visetti al quartiere Matteotti. Nel primo pomeriggio di venerdì, i carabinieri del comando provinciale di Terni hanno stretto il cerchio sulle indagini, tanto che la procura, che lavora tramite gli uffici del pubblico ministero Raffaele Pesiri, ha formalizzato l'accusa di lesioni aggravate nei confronti dell'uomo. 

I fatti del quartiere Matteotti arrivano così a una svolta: mentre in un primo momento i carabinieri sono intervenuti per l'allerta lanciata per un tentato furto, una volta sul posto hanno compreso che la dinamica della vicenda era più complessa. Secondo quanto ricostruito, una ragazza di 22 anni aveva chiesto aiuto al 59enne, suo conoscente, perché in difficoltà rispetto all'atteggiamento aggressivo del 33enne finito poi in ospedale, anch'egli di sua conoscenza. Una volta in casa, sul posto è arrivato proprio il giovane, che avrebbe tentato di entrare nell'abitazione in tutti i modi. a quel punto il 59enne avrebbe tirato fuori la pistola per tentare di dissuadere il ragazzo dall'entrare, come l'uomo ha riferito ai carabinieri in caserma. Dall'arma è però partito un colpo, che ha centrato il 33enne all'addome, spedendolo all'ospedale, per fortuna in condizioni non gravi. 

I carabinieri a quel punto hanno rimesso insieme i pezzi e venerdì hanno formalizzato, tramite la procura, le contestazioni rivolte all'uomo: lesioni aggravate. Il 59enne, difeso dall'avvocato Francesca De Nicola e al momento quindi ristetto ai domiciliari, avrà modo di spiegare la sua versione dei fatti per la prima volta dopo l'arresto al giudice Barbara Di Giovannantonio, sabato mattina alle 11, in tribunale, nell'ambito dell'udienza di convalida dell'arresto.