Cronaca

“Schiavo” di alcol e droga a vent’anni, distrugge casa e maltratta i genitori: arrestato

Il primo intervento dei carabinieri di Amelia lo scorso gennaio, poi le indagini: ora il ragazzo è ai domiciliari in una comunità di recupero

foto di repertorio

Tre mesi da incubo con lui, poco più che ventenne, ridotto in schiavitù da alcol e droga. E i genitori costretti a subire minacce e violenze.

Il primo allarme è arrivato lo scorso mese di gennaio quando i carabinieri di Amelia quando al 112 è arrivata una richiesta di aiuto dopo che il 21enne aveva dato in escandescenza in casa, scagliandosi contro i genitori, distruggendo l’appartamento e avventandosi anche contro i militari intervenuti. L’intervento si era concluso con famigliari e carabinieri al pronto soccorso e il giovane sedato visto che neanche l’arrivo dell’Arma lo aveva fatto calmare.

Da questo episodio ha preso il via l’indagine coordinata dalla procura della Repubblica di Terni: numerosi i testimoni ascoltati e i dati raccolti che hanno permesso di ricostruire “mesi e mesi di maltrattamenti e soprusi – ricostruisce una nota dell’Arma - da parte del ragazzo che, oltre a devastare in diverse occasioni l’appartamento in cui abita insieme ai genitori, in numerose occasioni ha aggredito i suoi famigliari, percuotendoli con violenza e rivolgendo loro gravi offese, al punto di causare nei due un grave stato di ansia e frustrazione e rendere pertanto impossibile la convivenza”.

Tutto questo sarebbe nato dal fatto che il 21enne ha una “marcata dipendenza da alcol e sostanze psicotrope” e le violenze sarebbe state causate dal suo stato di ubriachezza e dal rifiuto dei genitori “di accompagnarlo e di dargli il denaro per acquistare stupefacenti”.

Da qui la decisione di arrestare il ventenne che ora si trova ai domiciliari presso una comunità di recupero.


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