Cucina

Come preparare il Castagnaccio, dolce tipico toscano del periodo di Ottobre

Immagine da Lamiacucinaglutenfree

Con l'arrivo dell'autunno le figlie che cadono, i primi freddi che si fanno sentire, è imposisbile non pensare al caldo tepore di casa. E magari a un dolce da consumare insieme a una tazza di tè o tisana, insieme ai propri cari. Ecco che, tipico di questa stagione, il castagnaccio è un preparato toscano che si può facilmente realizzare in pochi passaggi. Vediamo in che modo.

La farina di castagne

Ingrediente base del castagnaccio è ovviamente la farina di castagne. La buona riuscita del dolce dipende quasi esclusivamente dalla farina che si usa. Dato che non si aggiunge zucchero all’impasto, la farina di castagne dovrebbe essere di per sé dolce e gustosa, infatti in Toscana è chiamata anche farina dolce.

Il periodo migliore per comprarla è in realtà a dicembre, dal momento che le castagne vengono raccolte a mano, essiccate per quaranta giorni in strutture apposte con fuoco prodotto esclusivamente da legno di castagno e poi macinate nei mulini a pietra della zona.

Una volta messa in bocca la sua consistenza farinosa si scioglie e sprogiona la dolcezza e il sapore inconfondibile della castagna.

La storia del castagnaccio toscano

Il castagnaccio è un dolce antico, nato in un'epoca in cui la povertà e le ristrettezze venivano superate con l’inventiva delle massaie. Nella versione più semplice, infatti, bastava mescolare un po’ di farina di castagne con acqua, olio e rosmarino per infornare un dolce saporito, quasi affumicato, dalla consistenza densa, quasi di budino.

Anche se si origini antiche, il castagnaccio è anche un dolce sorprendentemente moderno. Privo di zucchero, è fatto naturalmente senza glutine e senza latticini e nelle versioni più ricche è impreziosito dalla frutta secca e dall’uvetta. L’ingrediente fondamentale, però, resta la farina di castagne.


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