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Portaria e Macerino, alla scoperta di due perle preziose del Ternano grazie al Fai

Quest’anno per la giornata d’autunno, prevista per domenica 13 ottobre, il Fondo Ambiente Italiano (Fai) ha scelto di proporre la visita di due borghi straordinari: Portaria e Macerino - Tracce di un illustre passato in due antichi castelli delle Terre Arnolfe.

Portaria

L’antico castello di Portaria si sviluppa lungo un diverticolo della via Flaminia, una scorciatoia che da Carsulae permetteva di raggiungere Spoleto. Questa venne utilizzata nel 1499 da Lucrezia Borgia, che andava a prendere possesso del governatorato di Spoleto ed alloggiò in una delle case sulla piazza. L’antico nome era Porcaria, evidenziando l’importanza dei boschi circostanti per il pascolo dei maiali, una risorsa vitale nel periodo longobardo, tanto da richiedere la figura dell’arciporcaro, ufficiale addetto al loro mantenimento. Nel medioevo diviene uno dei castelli più importanti delle Terre Arnolfe, un vasto feudo che comprendeva molte terre tra Terni, Spoleto e Narni. Il borgo conserva intatta la sua struttura medievale e si sviluppa intorno ad una caratteristica piazza dominata dall’alta torre dell’orologio. L’edificio più notevole è sicuramente la chiesa parrocchiale dei santissimi Filippo e Giacomo che conserva al suo interno un interessantissimo organo del 1796 di Aldobrando Fedeli. Alle 18 di domenica 13, nella chiesa dei santissimi Filippo e Giacomo, il maestro Catalucci illustrerà le caratteristiche dell’organo e farà ascoltare alcuni brevi brani di musiche d’epoca.

Macerino

Il castello di Macerino sorge alla sommità di un monte, fortificando un insediamento precedente. Si tratta di un luogo di grande rilevanza strategica, per lungo tempo capoluogo delle Terre Arnolfe, finché il vicario di questo dominio non si trasferì a Cesi. In questo periodo costituiva un centro ricco e popoloso con oltre 300 abitanti. A testimonianza di questa fase di rilevanza economica e politica, resta il palazzo di Comunità, sede amministrativa del contado, poi divenuta residenza privata dei Massarucci, nobile famiglia di cui il più illustre esponente fu Alceo, sindaco di Terni e senatore del Regno d’Italia. Oggi il paese è ormai privo di residenti permanenti ed è caratterizzato da seconde case e case vacanze. Il suo ricco passato è evidenziato dalla forma di castello ellittico stretto tra alte mura, rinforzate da possenti torrioni che rinserrano tutto il borgo, al cui interno sorge la chiesa di San Biagio, caratterizzata da due navate, sorta sul luogo dell'antico maschio del castello.

Le novità per la Delegazione Fai di Terni

L’architetto Silvia Giani, fondatrice ed animatrice della Delegazione per oltre 12 anni, ha esaurito le possibilità previste dallo statuto ed è stato scelto un nuovo responsabile della struttura: si tratta di Raffaele De Lutio, umbro di adozione. L’architetto Giani continuerà a collaborare con il Fai, in qualità di vicepresidente della Delegazione regionale.

“Gli avvicendamenti – commentano dal Fai di Terni - rappresentano una tappa importante nella vita di ogni associazione, tappa delicata ma anche momento di crescita nel rapporto con gli aderenti e con il territorio. La Delegazione cercherà di rafforzare i legami con il territorio assicurando una presenza sempre più capillare per dare voce alle istanze di chi condivide l’interesse per la salvaguardia del nostro patrimonio ambientale, storico ed artistico. Si continuerà quindi a porre all’attenzione della pubblica opinione siti tra loro molto diversi, che spaziano dal palazzo nobiliare al borgo abbandonato, dalla modesta chiesetta alla centrale idroelettrica, alla fabbrica come luogo di sapere tecnologico, tutti meritevoli di salvaguardia e tutela. In questi anni difficili, il rapporto con le amministrazioni pubbliche e con il settore privato acquista ancor più importanza che in passato. La collaborazione con le altre associazioni, con i volontari, con le diverse realtà locali sarà al centro delle attenzioni della Delegazione”.

Oltre ai consueti impegni nazionali (giornate d’autunno, mattinate d’inverno e giornate di primavera) la Delegazione promuoverà anche conferenze, viaggi ed incontri su temi di interesse comune da tenersi non solo a Terni ma anche negli altri centri del territorio ad iniziare da Amelia, Guardea, Narni, Lugnano. Si cercherà anche di elaborare proposte ed interventi di tutela e valorizzazione delle aree urbane e di quelle rurali. Particolare attenzione sarà rivolta al Fai Giovani e al Fai Scuola.

I membri della Delegazione di Terni (in corso di aggiornamento) sono: Raffaele De Lutio (capo Delegazione), Michele Giorgini, Daniela Palermi (Fai Giovani), Paolo Renzi, Gabriella Briganti (Fai Scuola), Andrea Cristofari, Alessandra Dragoni, Silvia Giani (Fai per me), Eleonora Granati, Maura Raminelli.


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