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Umbria Green Festival, arrivano auto e bici elettriche: la mobilità del futuro fa tappa nel Ternano

Il raduno è in programma domenica a Narni, il direttore artistico del festival, Daniele Zepparelli: il turismo sostenibile è un volano enorme per questa regione

In questi giorni Terni e di Narni sono la capitali italiane della sostenibilità. Umbria Green Festival le anima e lo farà fino a domenica 6 ottobre con dibattiti ed incontri. Daniele Zepparelli è il direttore artistico. Riusciamo ad intervistarlo all’interno della biblioteca comunale di Terni, fra i tanti studenti che partecipano alla manifestazione.

Tra i tanti appuntamenti in calendario uno sembra imperdibile: il raduno di veicoli elettrici a Narni domenica 6 ottobre.

“Sicuramente è uno degli eventi clou. A Narni arriveranno una trentina di auto elettriche sia Tesla sia di altre case automobilistiche. Sarà un momento per conoscere da vicino una mobilità che non è più del futuro ma... ormai del presente".

Sappiamo che non ci saranno solo automobili.

“Esatto, grazie ad una proficua collaborazione con Fiab Terni-Narni, al raduno di domenica non ci saranno solo vetture elettriche ma anche E-Bike. Mi permetto di darle io una notizia: questo è il primo raduno di bici elettriche dell’Umbria meridionale. A seguire ci sarà un dibattito alla sala Digipass di Narni con Federica Gasbarro, l’attivista italiana per il clima di ritorno dal summit all’Onu insieme a tantissimi altri ospiti”.

Secondo lei, le automobili elettriche in una regione così variegata territorialmente come è l’Umbria possono realmente essere una alternativa all’automobile classica?

“Umbria Green Festival nasce dallo sforzo di una moltitudine di soggetti, soprattutto associazioni e piccole e medie imprese. Crediamo che il turismo sostenibile sia un volano enorme per il turismo di questa regione. Pensate quanto può essere attraente per un turista, italiano o straniero, noleggiare una vettura elettrica e girare l’Umbria senza inquinare”.

Come stanno rispondendo le città di Terni e Narni al Festival?

“Occorre fare una distinzione. Le scuole sono in prima linea, pensate con 1.500 studenti coinvolti, per una buona riuscita della manifestazione. Un qualcosa di unico in Umbria. Per i cittadini e i curiosi ormai, dopo tre edizioni, siamo diventati un evento che segnano nel loro calendario e che non vogliono perdere. Questo ci sprona a guardare avanti”.


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