Perugia, si impossessa di dati della ricaricabile di una signora e versa i soldi sulla sua tessera per le scommesse: processato
L'imputato avrebbe poi spostato la somma su una carta ricaricabile a lui intestata
Un uomo di 37 anni, difeso dall’avvocato Michele Maria Amici, è finito davanti al giudice per rispondere dell’accusa di frode informatica.
Secondo la Procura di Perugia, l’uomo avrebbe utilizzato “senza diritto su dati, informazioni o programmi contenuti nel sistema informatico o telematico” di Poste Italiane, svuotato il conto di un ignaro cliente “dopo aver acquisito le credenziali e le password di accesso alla carta ricaricabile” della vittima. L’accusa sostiene che avrebbe effettuato diverse ricariche “delle somme di 168 e 200 euro dalla suddetta Postepay” a favore di un conto gioco presso un’agenzia di scommesse.
Denaro che sarebbe poi stato trasferito dal conto gioco a un’altra ricaricabile intestata all’imputato.Inizio modulo