Notizie dall'Umbria

Rimborso per gasolio inesistente, nei guai titolare di azienda di trasporti

L'uomo ha fatto richiesta di compensazione delle spese per 90mila euro di carburante, ma per la Procura non ha mai speso quei soldi

Non versa 90mila euro di tasse e imposte e poi presenta domanda di compensazione dei crediti, che però per la Procura sono inesistenti.

Un imprenditore, difeso dagli avvocati Chiara Camilletti e Daniele Federici, è accusato di indebita compensazione “perché quale rappresentante legale” di una società di trasporti e logistica “non versava la somma di 90.398,97 euro, utilizzando in compensazione nei modelli F24 dell’anno d’imposta 2017 … crediti di imposta dell’accisa pagata sul gasolio utilizzato per autotrazione sulla base della dichiarazione presentata all’Ufficio delle Dogane”.

Secondo la Procura della Repubblica di Perugia avrebbe chiesto di compensare 28.220,75 euro nel 2016, per un pari importo di credito inesistente. Lo stesso nel 2017 con tre dichiarazioni distinte da 46.003,28 euro, 7.137,20 euro e 9.037,74 euro, sempre per crediti inesistenti.