Politica

Servizio idrico integrato, è scontro: “Il Comune di Terni è sempre di più la ruota di scorta di Acea”

Il bilancio del Sii passa col voto di soli due comuni su trentadue, affondo del Movimento 5 Stelle: portare i libri in tribunale e smantellare un carrozzone senza trasparenza

Continua a covare sotto la cenere la polemica arroventata sul passato, il presente e – soprattutto – il futuro del Servizio idrico integrato di Terni. Nei giorni scorsi è stato approvato il bilancio del Sii, votato da due comuni (Terni e Polino) sui trentadue dell’ambito e dai soci privati Umbriadue e Acea. Nella stessa assemblea è stato rinnovato il consiglio di amministrazione che dovrà procedere alla nomina del presidente, prima che dal Sii venisse inviata una nuova richiesta ai soci per un versamento di 4 milioni di euro vista la situazione finanziaria dell’azienda.

Gestione politica e conti che mettono in fibrillazione la politica. Già il Partito democratico si è schierato contro la nomina nel cda di Paolo Silveri, ora a prendere la parola è il Movimento 5 Stelle, da sempre critico verso la gestione del Sii.

Che infatti oggi rilancia: “Non è più tollerabile che questa partecipata venga gestita da alcune forze politiche come terra di conquista, come se fosse un parco giochi, in barba ai cittadini che pagano bollette salatissime e fanno file interminabili per riuscire a capire cosa stanno pagando e perché”.

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“Sono anni che la Sii sfugge al controllo dei suoi soci e dei cittadini - rileva il griuppo consigliare M5S a Palazzo Spada - Anni che rispetto ad affidamenti, consulenze, bandi continua a muoversi senza render conto a nessuno. Ma questo è successo e continua ad avvenire, solo perché a qualcuno sta bene così. Soprattutto a quel centrodestra che doveva cambiare tutto ma che sta dando piena continuità alle peggiori prassi del passato”.

“Oggi – si conclude la nota - i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Debiti, reti idriche colabrodo e bollette tra le più care d’Italia. Un bilancio drammatico che passa solo con 2 voti su 32 comuni, unitamente ai voti di Umbria2 (Acea) ed Asm.  Dimostrando quanto il comune di Terni sia sempre più la ruota di scorta di Acea”.


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