Lotta al cancro, un altro traguardo dell’ospedale di Terni: esami all’avanguardia per ridurre i rischi dei pazienti
L’equipe di chirurgia toracica del professor Ragusa esegue interventi di video-toracoscopia in sedazione cosciente ed anestesia locale. Così si abbattono pericoli e costi e si aumenta la possibilità di sopravvivenza
Un altro passo verso il futuro. L’ospedale di Terni conferma la sua altissima specializzazione con un nuovo traguardo nelle attività di diagnosi, prevenzione e cura, soprattutto per i malati oncologici.
Da pochi mesi al Santa Maria, per l’esplorazione diagnostica e i prelievi bioptici del cavo pleurico, l’equipe di chirurgia toracica diretta dal professor Mark Ragusa esegue interventi di video-toracoscopia a paziente sveglio, cioè non intubato ma in sedazione cosciente ed anestesia locale. Tutto questo con notevole riduzione dei rischi per i pazienti, oltre che dei costi per l’azienda, e ciò che più conta è che questo aggiornamento procedurale, realizzato grazie alla collaborazione con l’equipe dei cardioanestesisti guidata dal dottor Fabrizio Ferilli, va ad ampliare la platea di pazienti candidati a tale tipologia di intervento, includendo tutti quei soggetti che altrimenti sarebbero esclusi perché giudicati non idonei all’anestesia generale.
Questo è solo l’ultimo obiettivo registrato da una struttura che nel tempo, e soprattutto in questi ultimi anni, ha saputo mantenere e consolidare standard operativi molto elevati, in termini di risultati chirurgici e di sopravvivenza dei pazienti oncologici, con un indice di attrazione di pazienti extraregionali che arriva ormai al 28,3%.
La struttura di chirurgia toracica ogni anno prende in carico complessivamente circa 270 pazienti ad alta complessità ed esegue almeno 240 interventi e procedure altamente specialistiche, cui si aggiungono circa 900 procedure di endoscopia toracica eseguite con strumenti flessibili in ambulatorio e interventi in broncoscopia rigida, diagnostica ed operativa, eseguiti in sala operatoria.