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Piscine dello Stadio, Elena Proietti: “Tuteremo gli interessi dei cittadini. Comune non responsabile per i debiti accumulati”

L’assessore allo sport pubblica un video per fornire alcune spiegazioni: “Nessuno sapeva nulla. Le tante persone che sono andate per praticare attività sportiva hanno trovato la porta chiusa”

Un vero e proprio fulmine a ciel sereno, come si dice in questi casi. Nel corso della giornata di ieri, lunedì 17 gennaio, sono comparsi dei cartelli all’altezza degli ingressi delle Piscine dello Stadio. All’interno degli stessi veniva comunicata: “La sospensione temporanea delle attività”. A fronte di tale comunicazione l’assessore allo sport Elena Proietti dapprima ha affidato al Comune di Terni, canale istituzionale, una dichiarazione. Successivamente ha pubblicato un video su instagram, dove ha voluto fornire ulteriori chiarimenti.

“La situazione che si è venuta a creare con Piscine dello Stadio è vergognosa” ha esordito Proietti. “Nessuno sapeva nulla. Le tante persone che sono andate per fare attività sportiva, hanno trovato la porta chiusa con un cartello che gettava fango e tutta la colpa di questa chiusura sul Comune. Ce lo dovranno anche spiegare quali sono le colpe se non avere pagato le bollette e le tasse che avrebbe dovuto pagare negli anni, anche pre Covid, una srl. Una società che si è presa in carico la subconcessione e la gestione di un impianto fondamentale per la città. Un fiore all’occhiello per la nostro territorio.”

Emergenza sanitaria: “La situazione pandemica la stanno vivendo tutte le società sportive che, con grande sforzo, stanno proseguendo la loro attività. Il Comune di Terni, gli utenti ed i cittadini non possono pagare le bollette, i debiti di una società che ha accumulato negli anni e sta utilizzando il Covid come scusa. Il Comune non è responsabile per i debiti che sono stati accumulati. Pertanto il nostro interesse è che il servizio venga assicurato. Vedremo il da farsi insieme al concessionario”. Infine la rassicurazione ai cittadini: “Tutto quello che è scritto è sicuramente falso. Cercheremo di tutelare i loro interessi, gli interessi dello sport e di chi sulla struttura ha investito”.