Amelia

“Rivoluzione” ai prati di Stroncone: parcheggi gratuiti e più servizi

Il progetto del Comune e un appello ai turisti: riportate a casa i rifiuti, così avremo risparmi per tutti sulla Tari e un ambiente più bello e curato

I prati di Stroncone

“Cercate di lasciare questo mondo un po’ migliore di come lo avete trovato”. Con le parole di Baden-Powell, fondatore dello scoutismo, il sindaco di Stroncone Giuseppe Malvetani annuncia la “rivoluzione” che l’amministrazione comunale sta mettendo in atto per rilanciare i prati.

L’obiettivo è incentivare “il ritorno dei turisti nel meraviglioso altopiano alle pendici del monte Macchialunga”. Una meta ambiziosa che non può fare a meno di “un piccolo sforzo ai giornalieri per tutelare l’ambiente e far risparmiare i cittadini”.

Anzitutto, quest’anno i parcheggi ai prati di Stroncone saranno gratuiti, per tutti. “Era un impegno che avevo preso con gli elettori – spiega il sindaco Malvetani – anche perché ritengo che far pagare otto euro al giorno di parcheggio in una zona, pur bellissima ma che necessita di un adeguato rilancio sul piano turistico, non sia la scelta più lungimirante. Abbiamo deciso, quindi, di esentare tutti, residenti e non, dal pagamento dei parcheggi nei mesi di luglio ed agosto”.

Accanto a questo, il Comune ha predisposto un potenziamento dei servizi. Lo scorso anno, a disposizione dei turisti, c’era di fatto un solo bagno pubblico funzionante. Quest’anno saranno quattro, anche questi gratuiti come i parcheggi, “sebbene ormai quasi ovunque, specie nelle località turistiche, i servizi igienici siano a pagamento”.

Chi verrà ai prati potrà, quindi, godere gratuitamente di una delle zone più belle e suggestive dell’Italia centrale. In cambio, l’amministrazione chiede “solo un piccolo sforzo ai turisti”. “A chi si mette sul prato per passare qualche ora in relax o per fare il picnic in famiglia, chiediamo la cortesia, così come avviene da tempo in tante altre località turistiche, anche vicine a noi, di riportare a casa i rifiuti prodotti e differenziarli correttamente”. Il Comune ha, infatti, deciso di rimuovere le isole ecologiche attualmente dislocate nella zona. Ad oggi sono ad uso principalmente dei turisti giornalieri, poiché chi ha la casa, di proprietà o in affitto, ha i cassonetti dotati di chiave, mentre chi si reca in una delle attività commerciali o ricettive, può usufruire dei cassonetti delle strutture stesse. La decisione di rimuovere le isole ecologiche nasce da tre motivi fondamentali, che il sindaco illustra nel dettaglio. “Intanto, costituiscono una bruttura dal punto di vista estetico. Stonano con la bellezza della natura circostante, essendosi trasformate peraltro, a causa di un utilizzo non corretto, in piccole discariche a cielo aperto. In seconda battuta, lo smaltimento delle tonnellate di rifiuti indifferenziati prodotti costano al Comune (e quindi ai cittadini) dai 20 ai 30mila euro l’anno. Ed infine, tutta questa mole di indifferenziata abbatte la percentuale di raccolta differenziata (oggi Stroncone è al 65%, sensibilmente al di sotto di quanto fanno comuni limitrofi più virtuosi) e questo comporta una Tari più salata per tutti”. L’eliminazione delle isole ecologiche potrà portare quindi, oltre ad un vantaggio “estetico” ed ambientale, anche un vantaggio economico, sia per le casse comunali che per le tasche dei cittadini, che in prospettiva, dovrebbero pagare una tassa sui rifiuti più bassa dell’attuale.

“Mi auguro - conclude il sindaco – che chi ama questo nostro territorio, comprenda e condivida questa scelta”.  


Si parla di